Moggi ancora in azione....e spunta Foschi

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    Nuovi elementi nelle intercettazioni del caso Calciopoli: il direttore sportivo del Palermo Rino Foschi il 2, il 7 e il 9 marzo chiacchiera con Luciano Moggi e parla di un probabile acquisto del Palermo da parte di Briatore.

    Dopo le prime indiscrezioni, dalle quali risultava soltanto il contatto con Moggi, la nuova ondata di intercettazioni dei magistrati di Napoli aggrava la posizione del direttore sportivo rosanero.

    Nel corso della conversazione Foschi dà del deficiente all'amministratore delegato Rinaldo Sagramola e incassa le rassicurazioni dell´amico Moggi: "Sei il mio pupillo".

    :icon_rolleyes.gif:
    Fonte: repubblica

    Ecco altro materiale, stessa fonte:

    Difendeva Moggi dalle accuse dello scandalo calcio, attaccava Galliani che invece indicava come il vero responsabile assieme a Gussoni e Carraro, ironizzava sul suo presidente Zamparini («ho sentito le cagate che ha detto dal Brasile»), parlava di un probabile acquisto del Palermo da parte di Briatore. E va già duro (gli dà del deficiente) sull´amministratore delegato del Palermo Sagramola, colpevole a suo modo di vedere, di fare saltare gli equilibri in seno al consiglio di Lega quando Zamparini fu costretto a rimanere a casa per l´influenza.
    Dopo le prime indiscrezioni, dalle quali risultava soltanto il contatto con l´uomo della cupola di Calciopoli, la nuova ondata di intercettazioni dei magistrati di Napoli aggrava la posizione del direttore sportivo rosanero. E la cosa assume maggior rilievo se la telefonata è registrata il 2 marzo 2007, vale a dire con le sentenze della giustizia sportiva su calciopoli ormai passate in giudicato.
    Una leggerezza, quella del dirigente rosanero, che nasce dal rapporto di amicizia che lo lega all´ex direttore generale della Juventus, che non esista a definire il suo collega palermitano come un «pupillo». «Campa tranquillo! - dice Moggi a Foschi - Tu sei il pupillo mio. Vai tranquillo, io le persone non le tradisco mai». Insomma, emergerebbe un rapporto solido tra i due dirigenti.
    «Non mi interessa proprio replicare - ha detto ieri Foschi commentando soltanto le prime e più innocue intercettazioni - ho già pagato con più di un mese di squalifica per le parole pronunciate in quel periodo. Le intercettazioni? Che peso volete che abbiano le parole pubblicate, lasciate perdere».
    All´epoca della telefonata tra Moggi e Foschi, trascritta nelle 407 pagine dell´informativa che i Carabinieri del nucleo operativo di Roma hanno depositato ai magistrati della procura di Napoli Beatrice e Narducci il 12 dicembre scorso, il Palermo era in piena lotta per la Champions League. La chiacchierata avviene due giorni dopo il turno infrasettimanale tra i rosanero e il Milan finita 0-0, ma sotto accusa finì l´arbitro Trefoloni per un rigore su presunto fallo di Fontana di Gilardino, svelato dalla moviole come simulazione. Un episodio che avrebbe potuto compromettere la classifica dei rosanero. «Chi ha fatto casini nel calcio è ancora sulla sua poltrona - dice Foschi a Moggi».

    Nella telefonata del 2 marzo 2007 Foschi difende a spada tratta l´amico Moggi: «Ti vengo a trovare in spiaggia - dice - ma prima faccio nomi e cognomi a reti unificate. Vedrai cosa faccio. Moggiopoli l´han chiamato, capisci? Ma vergognatevi, teste di... Avete preso Moggi, l´unica persona innocente». Risponde Moggi: «Ti aiuto io. Guarda che ho già messo agli atti dell´arbitrato delle carte che fanno tremà».
    In una successiva telefonata, del 7 marzo 2007, Foschi parla di un probabile arrivo di Briatore alla guida del Palermo, ipotesi che si era ventilata in città prima dell´interessamento e dell´acquisto di Zamparini, nel 2003. «Secondo te - chiede a Moggi - da uno a dieci quante possibilità ci sono che Briatore possa prendere il Palermo. Eh, ci so, ci so». E Moggi: «Ci sono». Ribatte Foschi: «Sì perché lui è convinto (inteso Zamparini, ndr) mi dice Rino andiamo via cazzo, a Briatore gli interessa meglio, gliela regalo qua e là».
    Nella stessa telefonata Moggi rivela a Foschi che gli hanno cancellato la squalifica e il ds rosanero non trattiene la sua gioia.
    Moggi: «Ti do una buona notizia».
    Foschi: «Dimmi».
    Moggi: «L´arbitrato ha cancellato la squalifica mia».
    Foschi. «Stasera faccio champagne, ti giuro faccio champagne».
    Rischia di essere una giornata dura per il direttore sportivo del Palermo, a Udine al seguito della squadra per la Coppa Italia: facile immaginare che il presidente Zamparini, da sempre schierato contro la cupola del calcio, voglia chiarimenti sulle frasi del suo ds.
     
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7 replies since 18/12/2007, 13:12   79 views
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