Intercettazioni, oltre 100mila firme...

...per l'appello di Repubblica

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  1. Vassilissa
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    http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/p...html?ref=search

    Intercettazioni, oltre 100mila firme
    per l'appello di Repubblica
    L'autore di "Gomorra": "Si cancella un importante strumento per la ricerca della verità"

    ROMA - Oltre 100mila adesioni in poche ore. Centomila cittadini che ci mettono la faccia con nome, cognome, città e professione per affermare che il disegno di legge sulle intercettazioni approvato oggi alla Camera "è incostituzionale, limita fortemente le indagini, vanifica il lavoro di polizia e magistrati, riduce la libertà di stampa e la possibilità di informare i cittadini". Cittadini qualsiasi e, insieme, intellettuali, magistrati, politici, uomini e donne di spettacolo. A cominciare da Roberto Saviano. L'autore di Gomorra ha detto: "Sulle intercettazioni ci vuole più rigore, da parte di tutti, procure e giornalisti. Questo è certo. Ma quello che sta avvendendo con questa legge è rischiosissimo. Così si cancella un importante strumento per la ricerca della verità".

    FIRMA L'APPELLO DI REPUBBLICA.IT
    http://www.repubblica.it/speciale/2009/app...mare/index.html


    L'appello di Repubblica ha un titolo che pone due questioni di pura democrazia: "I giornali hanno il dovere di informare, i cittadini hanno il diritto di sapere". Qualcosa che, con l'entrata in vigore della legge, diventerà più difficile, a volte quasi impossibile. Anche per questo le adesioni crescono rapidamente. Firmano il professore Stefano Rodotà, il presidente dell'Associazione italiana dei costituzionalisti Alessandro Pace, il giurista milanese Guido Rossi e l'avvocato e docente di Diritto penale, Carlo Federico Grosso, il quale spiega: "Questa legge costituisce una gravissima violazione della libertà di stampa e del diritto-dovere di informare i cittadini su ciò che accade nel corso delle indagini preliminari. Sotto questo profilo è a mio avviso illegittima dal punto di vista costituzionale". E aggiunge che "la pesante sanzione pecuniaria prevista a carico delle società editrici di giornali rischia di determinare un arbitrario controllo della proprietà sulla linea del giornale. Il che di nuovo lede la libertà dei giornalisti".

    Aderiscono anche la giurista e scrittrice Eva Cantarella, i filosofi Salvatore Veca e Remo Bodei, l'architetto Gae Aulenti e gli editori Giuseppe e Alessandro Laterza e Carlo e Inge Feltrinelli.

    Molto netto l'intervento che accompagna l'adesione del premio Nobel Dario Fo: la legge è "un atto di violenza indegna compiuto da Berlusconi in persona contro la nazione, perché permetterà a criminali di non essere individuati, solo per accontentare gli interessi e i bisogni del premier. Tanto vale fare sette leggi ad personam solo per Berlusconi: che valgano solo per lui, e non per il resto del Paese", aggiunge Fo.

    Tra gli scrittori, ecco i nomi di Claudio Magris, Antonio Tabucchi, Andrea Camilleri, Vincenzo Cerami, Margaret Mazzantini, Domenico Starnone, Sandro Veronesi, Ernesto Ferrero, Giancarlo De Cataldo, Silvia Ballestra e Gianrico Carofiglio.

    E si aggiungono i nomi dell'ex sindaco di Bologna Sergio Cofferati (fresco parlamentare europeo), del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, dei governatori di Liguria ed Emilia Romagna, Claudio Burlando e Vasco Errani.

    Dal mondo dello spettacolo aderiscono i registi Mario Monicelli, Nanni Moretti, Carlo Lizzani, Francesca Comencini, Paolo Sorrentino, Mimmo Calopresti, Silvio Soldini, Daniele Luchetti, Davide Ferrario, Marco Risi, Maurizio Nichetti e Riccardo Milani; gli attori Pierfrancesco Favino, Franca Rame, Massimo Ghini, Isabella Ferrari, Fabrizio Gifuni, Moni Ovadia, Corrado e Sabina Guzzanti, Patrizio Roversi; il produttore Domenico Procacci, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, la conduttrice Serena Dandini, il musicista Mauro Pagani, i cantanti Ivano Fossati, Vinicio Capossela, Piero Pelù e Andrea Mingardi e interi gruppi come gli Skiantos, i Modena City Ramblers, gli Africa Unite e molti altri.

    L'attore Leo Gullotta firma e aggiunge una considerazione: "E' l'ennesima prova che viviamo in un paese dove la libertà di tutti è in pericolo, un segnale gravissimo, uno schiaffo alla democrazia",

    E arriva l'adesione di don Andrea Gallo, quella di Daria Bonfietti, senatrice e presidente dell'Associazione delle vittime della strage di Ustica, dell'ex procuratore capo di Bologna, Enrico Di Nicola, dei presidenti della Provincia di Milano, Filippo Penati, e di Genova, Alessandro Repetto, del segretario della Cisl di Bologna, Alessandro Alberani.



     
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    Firmerò senz'altro.
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  3. Blizzard81
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    Sono proprio curioso di vedere come si comporterà Napolitano e cioè se anche questa volta, pur di apparire sopra le parti (ma, così facendo, incrinando i principi costituzionali), firmerà l' ennesima porcata fascista di questo Governo o rimanderà la (quasi) legge in Parlamento :fisch.gif:
     
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    Napolitano è un Presidente pessimo davvero, ha firmato leggi scandalose chinandosi al volere del nano.
    Ha la sua occasione di riscatto..ma credo che firmerà anche questa volta.
    :disgust1.gif:
     
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  5. Blizzard81
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    CITAZIONE (Bowman @ 15/6/2009, 14:09)
    Napolitano è un Presidente pessimo davvero, ha firmato leggi scandalose chinandosi al volere del nano.
    Ha la sua occasione di riscatto..ma credo che firmerà anche questa volta.
    :disgust1.gif:

    Napolitano si comporta come se in Italia ci fosse un Governo democratico e un Primo Ministro normale :fisch.gif:
     
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4 replies since 13/6/2009, 15:58   35 views
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