La salute messa in ginocchio dalla crisi economica

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  1. Vassilissa
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    http://www.newnotizie.it/2010/02/14/la-sal...risi-economica/

    Altroconsumo ha condotto un’inchiesta su un campione di 1.100 cittadini italiani fra i 25 e i 74 anni e i risultati ottenuti sono allarmanti. Un italiano su 10 rinuncia alle cure mediche a causa della crisi economica, poiché ”in Italia la spesa annua per la salute è il 14% delle uscite del nucleo familiare” secondo quanto riporta una nota dell’associazione per la tutela dei consumatori. Il problema è che “un terzo di chi non è riuscito ad accedere alle cure per motivi economici ritiene che ciò abbia avuto conseguenze serie in termini di salute, soprattutto per i bambini”.
    Chiaramente sono state escluse dall’inchiesta le spese estetiche o quelle non indispensabili. La più alta voce di spesa medica essenziale è quella del dentista, per la quale molti sono stati costretti addirittura ad indebitarsi, o a chiedere un prestito ai familiari. Seguono, poi, le visite oculistiche e l’acquisto di occhiali e lenti a contatto. Tutte spese, queste, non coperte dal servizio pubblico e che cosotituiscono un vero problema per i bilanci familiari.
    La stessa indagine è stata compiuta anche in altri Paesi, quali la Spagna, il Portogallo e il Belgio, e fra i quattro Stati presi in esame è proprio il nostro quello messo peggio: le spese sanitarie a carico del cittadino in media 273 euro al mese a persona, contro i 126 del Belgio, i 215 del Portogallo e i 233 della Spagna.
    Dall’indagine è emerso che le difficoltà maggiori le hanno soprattutto i nuclei familiari a basso reddito, quelli con malati cronici e quelli monoparentali. Difficoltà così grandi da costringere queste famiglie a rinunciare ad altri beni essenziali, come cibo e riscaldamento, pur di trovare una soluzione per le cure mediche.
    Chi, invece, ha la possibilità di affrontare le spese per la salute dichiara di rinunciare comunque a qualcos’altro, dall’abbigliamento (“il 40% del campione dichiara di aver rinunciato almeno una volta all’acquisto di capi d’abbigliamento” secondo Altroconsumo), al ristorante o al cinema (più di uno su tre), alle vacanze ( il 20%).

    Angela Liuzzi

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  2. Bow-man
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    Ecco uno dei gravissimi campanelli d'allarme che questo governo miope non prende in considerazione. D'altra parte la crisi e la sofferenza della gente sono solo una invenzione dei giornali di sinistra! No? Le migliaia di nuovi disoccupati o di cassintegrati non esistono! È la gente che si inventa problemi..ma che andassero a lavorare come dice Castelli! Sei donna? Vai a battere per strada! Sei uomo? Idem! Ormai i tempi sono maturi anche per questo! Altro che lavoro che non c'è..
     
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1 replies since 15/2/2010, 13:28   64 views
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